L’importanza dell’educazione e dell’addestramento quando si porta a casa un cucciolo

Portare a casa un cucciolo è un momento emozionante e pieno di gioia, ma è anche un impegno che richiede responsabilità e dedizione. Una delle prime e più cruciali responsabilità di un proprietario di un cucciolo è fornire un’adeguata educazione e addestramento fin dai primi giorni. Questo non solo aiuta a creare una relazione solida tra il proprietario e il cane, ma contribuisce anche a garantire il benessere del cane e la sua integrazione armoniosa nella famiglia e nella comunità circostante.

Ecco perché l’educazione e l’addestramento sono così importanti quando si porta a casa un cucciolo:

1. Stabilire confini e regole: L’educazione e l’addestramento aiutano a stabilire confini chiari e regole di comportamento per il cucciolo. Questo gli permette di capire cosa ci si aspetta da lui e quali comportamenti sono appropriati o inappropriati.

2. Favorire la socializzazione: Un adeguato addestramento aiuta il cucciolo a socializzare con altre persone e animali fin da giovane. Questo è cruciale per sviluppare una personalità equilibrata e per evitare problemi comportamentali legati alla paura o all’insicurezza.

3. Promuovere la sicurezza: L’addestramento può insegnare al cucciolo a evitare situazioni pericolose e a rispondere in modo appropriato a segnali di pericolo. Ciò è particolarmente importante per prevenire incidenti domestici o situazioni rischiose quando il cane è fuori casa.

4. Favorire l’integrazione familiare: Un cucciolo ben educato è più facilmente accettato all’interno della famiglia. Imparare a rispettare i membri della famiglia umana e a comportarsi in modo appropriato in casa contribuisce a creare un ambiente armonioso per tutti.

5. Stimolare la mente: L’addestramento non riguarda solo il controllo del comportamento, ma anche lo stimolo mentale del cane. L’insegnargli comandi di base e giochi educativi lo tiene impegnato e aiuta a prevenire noia e comportamenti distruttivi.

6. Costruire una relazione forte: L’educazione e l’addestramento instaurano una comunicazione efficace tra il proprietario e il cane, facilitando la creazione di un legame profondo e di fiducia reciproca.

In conclusione, l’educazione e l’addestramento sono fondamentali quando si porta a casa un cucciolo. Investire tempo ed energie in queste attività fin dai primi giorni può fare la differenza nel creare un compagno fedele, equilibrato e felice per tutta la vita.

Guida Pratica: Portare il Tuo Cane sulla Neve – Consigli Universali per Tutte le Razze

Con l’arrivo della stagione invernale, molti di noi non vedono l’ora di avventurarsi sulla neve, e cosa c’è di meglio che farlo con il proprio amico a quattro zampe al seguito? Indipendentemente dalla razza, portare il tuo cane sulla neve può essere un’esperienza entusiasmante per entrambi. Ecco alcuni consigli pratici che si applicano a tutte le razze canine.

1. Valuta la Salute del Tuo Cane

Prima di avventurarti sulla neve, assicurati che il tuo cane sia in buona salute. Le temperature fredde possono essere impegnative, quindi assicurati che il tuo amico peloso sia pronto per l’avventura. Consulta il veterinario se hai dubbi sulla sua capacità di affrontare il freddo.

2. Proteggi le Zampe

Le zampe del tuo cane sono particolarmente sensibili al freddo e alla neve. Considera l’uso di stivali canini per proteggerle dal ghiaccio e dal sale utilizzato sulle strade. In alternativa, puoi massaggiare del burro di cacao o vaselina sulle zampe prima di uscire per formare uno strato protettivo.

3. Copertura Extra

Anche se il tuo cane ha un mantello folto, potrebbe aver bisogno di un po’ di protezione extra. Considera l’opzione di vestire il tuo amico con un cappotto o una giacca canina per mantenerlo al caldo durante le avventure nella neve.

4. Idratazione Costante

L’aria fredda può essere secca, e il tuo cane potrebbe disidratarsi più velocemente di quanto pensi. Porta con te acqua fresca e assicurati che il tuo compagno a quattro zampe si idrati regolarmente durante l’escursione sulla neve.

5. Fai Attenzione alle Scarpate di Neve Fresca

Le scarpate di neve fresca possono essere più faticose per il tuo cane. Se vedi che sta facendo fatica, fagli fare delle pause, magari concedendogli una piccola leccata di neve fresca.

6. Evita Zone Pericolose

Sii consapevole delle condizioni del terreno e cerca di evitare zone pericolose come ghiacciati o pendii troppo ripidi. Assicurati che il tuo cane non si avventuri in aree rischiose.

7. Gioco Sicuro nella Neve

La neve offre un terreno fantastico per il gioco, ma fai attenzione ai segnali del tuo cane. Se mostra segni di freddo o stanchezza, è il momento di tornare indietro.

Portare il tuo cane sulla neve può essere un’esperienza straordinaria per entrambi, garantendo momenti di divertimento e connessione. Rispetta le esigenze del tuo amico peloso e goditi le avventure invernali insieme!

Rhodesian Ridgeback: I Cani dal Carattere Unico che Rubano il Cuore

Se siete alla ricerca di compagni a quattro zampe con personalità uniche e una dose extra di esuberanza, i Rhodesian Ridgeback potrebbero essere esattamente quello che state cercando. Noi, appassionati di questa razza straordinaria, vediamo i nostri cani non solo come animali domestici, ma come membri a pieno titolo della famiglia.

Il Fascino del Carattere Forte e Vivace

I Rhodesian Ridgeback non sono solo cani, sono individui con personalità forti e vivaci che li rendono unici nel loro genere. La loro esuberanza e l’ego pronunciato li distinguono dagli altri, rendendoli irresistibili agli occhi di chiunque li incontri. Ogni cane di questa razza ha il suo carattere particolare, rendendo la loro conoscenza un’esperienza ancora più affascinante.

Le Strane Fissazioni: Un Tocco di Umorismo

Ma andiamo al divertente! Chiunque abbia un Rhodesian Ridgeback può testimoniare le strane fissazioni che questi cani possono sviluppare. Nel mio caso, il mio maschio ha una vera e propria ossessione per le macchie e le cose fuori posto. Una parete bianca con un minuscolo puntino nero diventa il nemico numero uno, e lui si lancerà in una missione di laccate per sconfiggerlo.

Le pantofole pelose con un pupazzetto sopra? Beh, sono un altro mondo da esplorare. Ma non perché gli piacciono i pupazzetti, no! Il problema è che tutto ciò che non è nella norma lo disturba profondamente, e le pantofole devono essere lisce, così come tutte le superfici della casa.

Paraculi e Buffi: Il Loro Modo Unico di Rubare il Cuore

I Rhodesian Ridgeback sono, senza dubbio, dei veri “paraculi” con un tocco di buffo.
Riescono a rubarti il cuore con le loro strane abitudini e comportamenti insoliti. Ogni giorno è una nuova avventura con questi compagni pelosi che trasformano la quotidianità in una commedia deliziosa.

In conclusione, se state cercando una razza di cani che vi faccia sorridere ogni giorno, che vi stupisca con le loro strane fissazioni e che vi conquisti con il loro carattere forte e vivace, i Rhodesian Ridgeback sono la scelta perfetta. Sono cani che non solo fanno parte della famiglia, ma diventano anche il tocco unico che rende ogni giornata unica e memorabile.

Cane al lavoro? Ecco come gestirlo

Portare il cane al lavoro è una tendenza che era già iniziata da alcuni anni ma che si è accelerata post pandemia: lo smartworking ci ha permesso di passare più tempo con i nostri animali che, ovviamente, si sono piacevolmente e felicemente abituati alla nostra costante presenza. Inutile dire che al momento del rientro in ufficio molti di noi si sono chiesti come gestire il distacco con il proprio animale domestico. Ecco che molte aziende hanno deciso di venire incontro ai propri dipendenti permettendo l’ingresso in ufficio dei nostri adorati amici a 4 zampe..

Cane e ufficio: come funziona?

Se all’estero la possibilità di portare i cani in ufficio è già una realtà, in Italia attualmente non esiste una normativa che disciplini la possibilità di portare un animale sul posto di lavoro ma non c’è neanche una legge che la vieti. Diciamo che sta alle singole aziende decidere la possibilità o meno di concedere al dipendente di portare il proprio amico peloso in ufficio. Se un’azienda è pet friendly, ad esempio, può decidere di riservare agli animali un apposito ambiente, una sorta di “pet room” predisposta appositamente per i cani (o per altri animali).

Alcune aziende, molto incentrate sul benessere del dipendente, danno la possibilità anche di tenere il cane in ufficio, a patto che si seguano buone e semplici regole di gestione dell’animale.

Come gestire il cane in ufficio

Se la tua azienda ti dà la possibilità di portare con te il tuo pet, è necessario seguire delle regole semplici di convivenza con i tuoi colleghi. Bisogna, infatti, rispettare lo spazio aziendale e gli altri dipendenti. Ecco un breve elenco di regole basi da poter seguire:

  • Non forzare i tuoi colleghi a interagire col tuo cane: non tutti amano il contatto diretto con gli animali
  • Tieni il cane al guinzaglio e vicino a te
  • Non portarlo in zone in cui si consumano i pasti o in sale riunioni, a meno che non ti venga esplicitamente permesso
  • Evita di portarlo in bagni o infermerie
  • Presta attenzione ai bisogni del tuo cane: se non è ben socializzato, non portarlo in ufficio. Gli causeresti uno stress inutile

Cane al lavoro, è fondamentale il suo benessere

Quest’ultimo punto è fondamentale: il benessere del tuo cane deve venire sempre prima del tuo desiderio di averlo sempre con te. Se il tuo cane non ama interagire con altre persone, non portarlo in ufficio. Se vedi che accusa segni di malessere, trova soluzioni alternative come una pensione o un dog sitter specializzato.

Se invece è un cane ben socializzato, ricordati di predisporre l’ufficio a… misura di cane. Accertati quindi che non vi siano pericoli o vie di fughe e predisponi ciotole di acqua e cibo, kit di farmaci e pronto soccorso per le emergenze, libretto sanitario e guinzaglio e sacchettini per le deiezioni. Programma inoltre le pause per portarlo a fare i bisogni e una passeggiata e mantieni sempre pulito lo spazio.

Insomma, semplici accortezze che ti permetteranno di avere il tuo fedele amico anche sul posto di lavoro.

Allergia al cane: i consigli per te e per il tuo amico a 4 zampe

Non vorremmo ma ci sono: le allergie agli animali sono, purtroppo per noi, abbastanza diffuse. L’allergia al cane è sicuramente meno frequente rispetto a quella al gatto ma esiste e molti si chiedono cosa fare in questi casi. Per chi come noi considera il proprio cane un membro della famiglia, infatti, è veramente difficile accettare l’idea di poter essere allergici. In ogni caso, a meno che non si tratti veramente di una grave forma di allergia (caso rarissimo!), non è necessario allontanare il nostro amico a 4 zampe! In questo articolo, vi diamo qualche informazione e consiglio su come affrontare un’eventuale allergia.

Cosa provoca l’allergia al cane?

Nella saliva, nella forfora e nelle urine del vostro amico peloso sono presenti degli allergeni che possono causare una reazione da parte del vostro sistema immunitario che produrrà degli anticorpi IgE. Specifichiamo subito una cosa: non si è allergici al pelo del cane (o del gatto). Questo è un falso mito: gli allergeni sono contenuti, appunto, in saliva, forfora e urine.

I sintomi sono quelli di una comune allergia e variano, come potete immaginare, a seconda del soggetto: da semplici starnuti o forme lievi a reazioni anche molto gravi. Di solito i sintomi dell’allergia compaiono pochi minuti dopo il contatto con l’animale e, nel caso si presentino, è necessario rivolgersi a un medico. Non è, infatti, detto che dipenda dall’animale: un medico può fare tutte le analisi per verificarlo.

Esistono cani anallergici?

No o, meglio, non proprio. Le varie razze presentano differenze di composizione delle molecole allergeniche e alcune razze desquamano meno di altre, producendo meno forfora. Esiste quindi la possibilità che il soggetto allergico abbia reazioni più lievi con alcune razze di cani rispetto ad altre ma un vero e proprio “cane anallergico” non esiste.

Sono allergico al cane, devo allontanarlo?

Fermi tutti: a meno che non si sia a rischio di morte (caso rarissimo), non è necessario allontanare il vostro amico ma, questo sì, bisogna ricorrere a qualche accorgimento per ridurre al minimo l’esposizione agli allergeni.

Gli esperti consigliano di:

  • Se c’è la possibilità e le condizioni di comfort e sicurezza per il cane, tenerlo fuori casa
  • Se non c’è possibilità, creare in casa un ambiente a lui dedicato ed evitare che entri in zone come la camera da letto. Questo riduce, anche se mai del tutto, la dispersione dell’allergene
  • Se possibile, installare sistemi di purificazione dell’aria con filtri ad alta efficienza
  • Eliminate tappeti, tendaggi e tutto quello che può attirare pelo e forfora
  • Pulite frequentemente casa per ricreare un ambiente libero il più possibile dagli allergeni
  • Lavate spesso il vostro amico peloso

La maggior parte di queste operazioni, ovviamente, va fatta in assenza del soggetto allergico: se soffri di allergia, non pulire tu il cane, rischieresti di stare male! Affidati a parenti o a professionisti che possano aiutarti nella toelettatura del tuo amico e nella pulizia della casa.

Per alleviare i sintomi, per finire, esistono farmaci antistaminici e cortisonici ma per qualsiasi tipo di medicinale dovrai rivolgerti al tuo medico.

Per concludere, non è necessario allontanare il cane, a meno che si tratti di gravissime forme di allergia. Basta attuare accorgimenti per poter vivere bene il rapporto e la convivenza con l’animale, senza dover affrontare una dolorosa separazione.

Cane e gatto: consigli per la convivenza

Spesso ci chiedono come poter inserire un cane in presenza di un gatto o viceversa, nel timore che i due animali non potranno andare mai d”accordo. Ma è davvero così?

Non sempre, fortunatamente: esempi di convivenza serena tra cani e gatti sono sotto gli occhi di tutti. Ovviamente non tutti gli animali accettano la presenza di un altro “concorrente” nel loro spazio ma ci sono piccoli accorgimenti per rendere la loro convivenza quanto meno “non belligerante”. Vediamo insieme quali!

Partiamo dal presupposto che cani e gatti parlano e comunicano in modo diverso, quindi non sempre si capiscono. Sono, però, anche animali molto intelligenti e sono in grado di imparare linguaggi diversi dal proprio. Armatevi dunque di pazienza perché ci metteranno un po’ a comprendersi. Ovviamente noi, come padroni, dobbiamo cercare di capire come aiutarli. Ecco come.

I consigli per far conoscere cane e gatto

  • Capire se effettivamente il nostro cane / gatto è nelle condizioni di poter accettare un altro animale domestico, a prescindere da quale sia. Se abbiamo un amico a 4 zampe particolarmente geloso e territoriale, introdurre un altro animale può essere per lui un’enorme fonte di stress. Meglio aspettare e rivolgersi, in questo caso, a uno specialista del comportamento per valutare bene tutte le opzioni.
  • Manteniamo la suddivisione degli spazi vitali, senza scombussolare troppo la routine e le abitudini dell’animale che già vive con noi.
  • Procediamo a un inserimento lento e graduale, fatto di piccoli e controllati incontri per poter valutare le reazioni dei due pets. Se vedete che reagiscono male, cercate di distrarli con i loro giochini preferiti per rendere loro meno stressante il primo incontro.
  • Non forzateli! Questo è importante: non sempre vogliono essere amici di zampa e a volte il tutto si risolve in un pacifico ignorarsi reciprocamente. Non forzate i vostri animali per il piacere personale di poter fare foto a cane e gatto abbracciati: causate loro solo stress che andrà a ripercuotersi sul loro rapporto, creando spesso danni, litigate e molto peggio!
  • Per i cani, infine, è consigliabile anche un buon programma di addestramento: è sempre utile e può essere di grande beneficio anche nel rapporto con il gatto (o con altri animali).

Sperando di esservi stati utili, ci vediamo al prossimo articolo!

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