Cane Anziano: come prendersene cura

Come noi, anche i nostri amici a 4 zampe diventano vecchi e, man mano che passano gli anni, cresce anche il nostro impegno nei loro confronti, ricambiato dall’amore e dall’affetto che solo loro sanno darci.

Quando diventa anziano un cane?

Premesso che ci sono delle variazioni in base a taglia e peso, in media un cane diventa anziano a partire da 7/8 anni. Ovviamente, più crescono, più aumenta il rischio di patologie e acciacchi. Un cane anziano, infatti, non reagisce più in modo attivo ed efficace a situazioni di stress e ha una minore risposta e capacità di guarigione alle malattie. Bisogna quindi stare molto attenti ed essere in grado di distinguere, senza farsi prendere dal panico, le modificazioni fisiologiche dell’animale, dovute all’età, da quelle patologiche.

Quali sono le modificazioni fisiologiche tipiche del cane anziano?

Eccovi un breve elenco:

  • Tendenza a mettere su peso eccessivo e aumento dei lipidi
  • Minor fabbisogno energetico
  • Maggior sensibilità a freddo e caldo
  • Minor qualità del pelo e diradamento
  • Minor idratazione cutanea
  • Minore efficienza degli organi
  • Minore capacità visiva e auditiva
  • Aumento del tartaro

Sono tutte situazioni che non possono essere evitate con l’aumentare dell’età e che devono essere tenute sotto controllo, facendo più visite dal vostro veterinario di fiducia e facendovi consigliare qualche accorgimento per far vivere senza stress la vecchiaia al vostro amico peloso.

Le patologie del cane anziano

Purtroppo sono diverse e vanno tutte seguite con cura e attenzione, rivolgendosi a degli specialisti. Un cane anziano, infatti, ha molte più probabilità di sviluppare insufficienza renale, incontinenza urinaria, malattie metaboliche, tumori ma anche epilessia e artrosi.

In particolare, l’artrosi rischia di essere una condizione invalidante, soprattutto per i cani di grossa taglia, e nel caso si riscontrino i sintomi è necessario rivolgersi immediatamente a un veterinario, munendosi di attrezzi adatti, come pedane e materassini, che possano evitarne un peggioramento.

Quello che ci sentiamo di consigliarti, da amanti degli animali, è di farti seguire sempre da uno specialista e non lasciarti prendere dal panico. Sappiamo che, tu che stai leggendo, ami i cani quanto noi e non lasceresti mai solo il tuo amico, anche quando sarà vecchio. Cerca quindi di affrontare questa fase della sua vita con serenità, evitando di procurargli stress e dolore. Prenditene cura come se fosse un figlio e, lo sappiamo, per te e per noi effettivamente è come se lo fosse, anche se a 4 zampe.

Cucciolo di cane: come gestirne l’alimentazione

L’arrivo di un nuovo cucciolo non solo cambia le nostre abitudini in famiglia ma ci pone di fronte anche a diverse responsabilità. Curarne l’alimentazione è tra queste. Può sembrare scontato ma nutrire in modo corretto il proprio amico a 4 zampe, soprattutto nelle prime fasi della crescita, è fondamentale per mantenerlo forte e sano.
I cuccioli di cane, in particolar modo, crescono molto in fretta: diventano adulti a 1 anno e in questo brevissimo lasso di tempo deve svilupparsi perfettamente. Nutrirlo bene, dunque, è importante ma come?

Quali alimenti dare al tuo cucciolo di cane

Come ben sai, sul mercato ci sono diversi alimenti formulati appositamente per i cuccioli: sono l’alimentazione ideale perché sono completi e bilanciati, perfetti per il suo regime alimentare. Premesso che la soluzione migliore è sempre affidarsi al parere di un veterinario, quali sono le caratteristiche che deve avere necessariamente l’alimento dedicato ai nostri piccoli pelosi? Ecco un breve elenco di quelle principali:

  • Alto contenuto proteico
  • Elevato apporto energetico
  • Nutrienti essenziali (calcio, magnesio, ferro, vitamina D e zinco)
  • Piccole dimensioni (per facilitare masticazione e deglutizione)

Oltre a questo, è necessario anche dosare la giusta quantità di cibo per evitare che mangi troppo o troppo poco. Per esperienza, è consigliabile dar loro piccole quantità di cibo abbastanza frequentemente ma il tutto, ovviamente, dipende anche dal tipo di cucciolo, dal suo peso e, non ci stancheremo mai di ripeterlo, da quello che vi consiglia il vostro veterinario di fiducia. In linea generale, durante lo svezzamento si tende a fornire 4/6 pasti al giorno, che diminuiscono a 4 nella fascia di età che va dai quattro ai sei mesi, per arrivare a 2 oltre i sei mesi di età.

Altro consiglio: pesa regolarmente il tuo cucciolo. Ti aiuterà a capire come sta crescendo e se lo stai alimentando correttamente.

Come alimentare il cucciolo di cane

Ci sono due tipi di alimenti: umido e secco. Il primo va servito a temperatura ambiente. Nel caso lo conserviate in frigorifero, riscaldatelo per poco tempo nel microonde (senza servirlo caldo al cucciolo). Per l’alimento secco, invece, non ci sono questi tipi di problemi e puoi tranquillamente lasciarlo nella ciotola senza paura che si deteriori.
Imparate, inoltre, a far riposare il cucciolo dopo mangiato: gli eviterà disturbi al tratto gastrointestinale. Per giocare c’è sempre tempo!

Ultimo ma non ultimo: abbiamo visto cosa e come mangiare, ora vediamo cosa NON deve mangiare. Carne cruda, uva, cipolle, aglio e cioccolato non vanno MAI somministrati al cucciolo: sono altamente tossici. Il tuo piccolo amico è curioso e vorrà sicuramente assaggiare tutto quello che passa in tavola ma non farti intenerire da occhioni e guaiti: la sua salute viene prima di tutto!

Una precisazione: la dieta Barf

Ti abbiamo detto che il tuo cucciolo non deve mangiare carne cruda. La dieta Barf, invece, consiste proprio nell’alimentare il tuo cane con carne cruda. Com’è possibile? Ovviamente per questo tipo di dieta la carne viene abbattuta termicamente, uccidendo eventuali parassiti e rendendola sicura per il tuo cane. La dieta Barf (Biologically Appropriate Raw Food) sta prendendo piede soprattutto negli ultimi anni e non va approciata con superficialità. Per seguire questo tipo di dieta, il nostro consiglio è rivolgersi a un veterinario nutrizionista che possa darvi tutte le indicazioni per creare cibi Barf bilanciati e adatti al vostro amico a 4 zampe.

Veterinario: perché è importante per il tuo cane

Lo so, spesso ci lamentiamo di quanto costino le visite dal veterinario ma, fidatevi, sono soldi ben spesi, soprattutto se in gioco c’è la salute del tuo amico a quattro zampe!
Come per noi umani, infatti, anche il cane è soggetto a malattie, disturbi, problemi che, se non curati, possono portare anche a gravi conseguenze. Per questo motivo sono importanti le visite periodiche per controllare lo stato di salute del nostro amico e per prevenire l’insorgere di malattia o intervenire con rapidità e precisione.

Quante volte bisogna portare il cane dal veterinario?

In linea di massima, ti consigliamo di portare il tuo cucciolone a fare una visita almeno una volta all’anno ma attenzione: a seconda del cane e della fascia di età possono essere necessari più check-up annuali.

  • Cane cucciolo: per i cuccioli, il consiglio è una visita ogni 2/3 mesi. Questo serve non solo per le terapie dei primi mesi di vita ma anche per controllare che il cucciolo stia crescendo in modo corretto e, eventualmente, intervenire per garantirgli la giusta crescita.
  • Cane adulto: fino ai 6/7 anni, il check può essere effettuato annualmente, meglio se in concomitanza con le vaccinazioni.
  • Cane anziano: dai 7 anni, il tuo cane inizierà ad entrare nella fascia degli “anzianotti”, quindi è consigliabile una visita ogni 6 mesi, per escludere o curare malattie e problemi che possono sopraggiungere con la vecchiaia.

Ovviamente questi sono consigli generali: ogni cane ha le sue specificità e parlare col veterinario ti aiuterà a stilare un calendario di visite per il vostro animale.

Non sottovalutare mai l’importanza delle visite di routine e non rimandarle con il pensiero che “c’è sempre tempo”. A volte purtroppo non siamo in grado di capire subito i segnali di malessere che il nostro cane ci lancia e le visite dal veterinario ci permetteranno di vivere più sereni, con un amico in salute, protetto e sicuro.

Cani e autunno: i consigli per affrontare il cambio di stagione

Come noi umani, anche gli animali domestici sentono il cambio di stagione e, si sa, l’autunno porta con sé sempre un po’ di cambiamenti: le giornate iniziano ad accorciarsi, le temperature calano e tutto questo influenzerà anche lo stile di vita del vostro amico a 4 zampe. In questo articolo andiamo a vedere quali sono i cambiamenti principali cui dover fare attenzione.

La muta del pelo del cane

Come in estate, anche in autunno il manto del vostro cane si rinnova per poter meglio affrontare i freddi invernali che arriveranno a breve. Ovviamente, al contrario di primavera ed estate, il pelo che perderà il cane sarà in quantità decisamente minore. In ogni caso, il consiglio per aiutarlo ad affrontarla al meglio è spazzolare regolarmente il mantello, in odo tale da togliere il pelo in eccesso.

I malanni di stagione: attenzione al freddo

Proprio come te, il cane può risentire negativamente dell’abbassamento delle temperature. Dolori articolari e problemi legati all’apparato respiratorio e intestinale, come raffreddore, diarrea e laringiti, non sono rari. Il nostro consiglio è fare attenzione a qualsiasi cambiamento del cane e consultare periodicamente un veterinario: una visita e una spesa in più sono più che affrontabili per garantire il benessere del vostro pelosetto!

Alimentazione: cosa far mangiare al cane in autunno?

Più che in altri periodi, in questa stagione è fondamentale fare attenzione che il vostro cane non prenda troppo peso: al contrario di primavera ed estate, il vostro animale domestico consumerà più calorie ma farà meno movimento. Affidatevi dunque ad alimenti con il giusto apporto per soddisfare il suo fabbiscono libidico, proteico e vitaminico e, altra cosa importantissima, non fate impigrire il cane! Come noi, che passeremmo volentieri le giornate più fredde avvolti nel piumone, anche il cane tende a… battere un po’ la fiacca. Stimolatelo con giochi e passeggiate negli orari in cui le temperature sono più godibili. Queste piccole accortezze, inoltre, combattono i sintomi della depressione stagionale: anche i nostri amici a 4 zampe possono soffrire di sbalzi d’umore legati alla stagione!

Pulci, zecche e parassiti: mai abbassare la guardia!

Con la fine dell’estate, non finisce il problema parassiti: possono, infatti, continuare ad attaccare il cane anche dentro casa, causa calore del riscaldamento domestico. Unico rimedio? Continuare a proteggere il vostro amico peloso anche dopo il periodo estivo.

Ora che hai tutte le basi per affrontare al meglio l’autunno, corri a divertirti con il tuo amico a 4 zampe!

In vacanza col cane: i consigli utili!

 

Vacanza col cane? Ci siamo! Per molti è tempo di partire per le vacanza e sappiamo già qual è la domanda che più ti affligge: come faccio con il cane? Come allevatori e proprietari di questi fantastici animali conosciamo bene le difficoltà che si possono incontrare durante una vacanza con il proprio amico a 4 zampe ma niente panico! Ecco qualche consiglio utile per goderti le ferie e farle vivere senza stress anche al vostro animale.

Dove pernottare: le strutture per i nostri amici animali

Quello dell’alloggio è una questione fondamentale. Purtroppo, ancora oggi troviamo strutture che non accettano animali ma, fortunatamente, le cose stanno cambiano e nel mondo dell’accoglienza e della ristorazione troviamo sempre più proprietari pet-friendly.
HOTEL: In molti hotel i cani sono ammessi ma il consiglio è quello di informarsi prima perché spesso troverai diciture come “ammessi animali di piccola taglia“. Onde evitare brutte sorprese, meglio chiamare prima per sincerarsi che anche il vostro cagnolone possa godersi una vacanza serena e tranquilla.


B&B: la maggior parte di queste strutture accettano animali, previo il pagamento di un piccolo supplemento. Sicuramente han regole meno rigide di un hotel e ci si può confrontare direttamente col proprietario che, esperienza nostra, spesso e volentieri ha anch’egli animali
Case vacanze: la soluzione ideale!

Quasi tutte le case hanno uno spazio esterno e, non essendoci altri ospiti, eviterai anche spiacevoli discussioni con chi non apprezza la presenza di animali in struttura. Con un piccolo giardino, il tuo cane starà benone e non sarà costretto a rimanere chiuso in una stanza.

Ovviamente, educazione prima di tutto: il fatto che una struttura accetti animali domestici non ci autorizza a comportarci senza prestare attenzione alle possibili marachelle di Fido. Il rispetto reciproco permette di instaurare un rapporto di fiducia con la struttura e, indirettamente, di aumentare la percentuale delle aree pet-friendly presenti.

Vacanza col cane: macchina, che stress!

Il viaggio in macchina è la parte più estenuante della vacanza per il vostro peloso ma esistono mezzi per renderla meno pesante. Ecco alcuni suggerimenti che ti diamo!

Trasportino o Kennel: l’ideale è abituare per tempo il cane a riconoscere il trasportino come luogo sicuro dove riposare o rilassarsi. Ovviamente, durante il tragitto, evitate brusche frenate o accelerate, per evitare che l’animale subisca colpi che lo stresserebbero particolarmente.


Soste: se voi riuscite a guidare anche per più ore, Fido ha invece bisogno di sgranchirsi spesso le zampe e, ovviamente, di fare i bisogni. Fare brevi soste ogni ora e mezza / due ore è più che consigliato. Meglio metterci più tempo per il viaggio che avere un cane stressato e traumatizzato!


Idratazione: portare sempre con sé una ciotola da viaggio. Il nostro consiglio è di prenderne una pieghevole, in modo tale da riporla quando non ne avete necessità. Se volete essere sicuri che il cane non si accaldi troppo, dotate il trasportino di un tappetino refrigerante.

Ultimi consigli!
Il primo: VETERINARIO. Informarsi sulle cliniche veterinarie presenti nella zona di villeggiatura è un modo per stare tranquilli e saper dove andare in caso di emergenza. Il tipico, insomma, “non succede, ma se succede so cosa fare e dove andare”!


Ultimo ma non ultimo: se andate al mare, accertatevi della presenza di bau beach in zona dove poter star tranquilli col vostro cane anche in spiaggia, senza timore di venire allontanati o guardati in malo modo!

Speriamo di esservi stati utili e buone vacanze a voi e, ovviamente, ai vostri amici animali!

Forasacchi: attenzione ai nostri amici animali!

Cosa sono i forasacchi? Sono delle spighe in apparenza innocue ma che possono rivelarsi molto pericolose quando si seccano. Sono infatti dotate di una punta acuminata con piccoli uncini che penetrano la carne del nostro amico a quattro zampe, causando dolorose ferite.

Cani e forasacchi: qual è il pericolo?

Come abbiamo detto, il forasacchi ha una punta acuminata dotata di uncini che lo fanno “avanzare” in un unica direzione. Nel caso il cane entri in contatto e si punga, ferendosi, con un forasacchi, ogni suo movimento spingerà la spiga sempre più in profondità, causando infezioni, arrossamenti, dolore e pus. Nel caso in cui il nostro animale si ferisca, non bisogna provare a estrarre il forasacchi autonomamente: c’è rischio che si spezzi, creando ulteriori problematiche, e che il cane, agitandosi per il dolore, lo spinga ancora più in profondità.
Il forasacchi è, quindi, una reale urgenza veterinaria.

Come capire se il nostro cane o gatto è stato ferito da un forasacchi?

Solitamente, queste fastidiose spine colpiscono:

  • Naso: l’animale inizierà a starnutire continuamente, con delle perdite di sangue dalle narici.
  • Occhi: si gonfieranno e lacrimeranno abbondantemente.
  • Zampe: possono infilarsi nei cuscinetti, facendo zoppicare l’animale.
  • Orecchie: il cane inizierà a scuotere la testa e a tentare di grattarsi.
  • Bocca: il vostro cucciolo inizierà a starnutire e, nei casi peggiori, a sanguinare.
  • Altre zone come la zona sotto la coda o le parti intime dell’animale.

Nel caso vi accorgiate di questi segnali e della presenza di forasacchi, contattate subito il vostro veterinario che avrà a disposizione gli strumenti per poterlo rimuoverlo senza causare danni.

Come prevenire?

L’ideale sarebbe evitare di portare il vostro animale domestico in mezzo a erba alta e campi dove è più probabile incontrare questa problematica. Se questo non è possibile, il nostro consiglio è di tenere il pelo del cane corto, per evitare che i forasacchi si impiglino, e spazzolarlo una volta tornati, al fine di rimuoverli nel caso siano presenti, ed ispezionare il corpo dell’animale, per poter stare più tranquilli. Se avete un giardino, evitate di far seccare l’erba e tenetela tagliata: avrete così uno spazio verde più bello e ordinato ma soprattutto sicuro per il vostro amico a quattro zampe!

Cani e caldo: ecco come affrontare l’estate

Cani e caldo: i consigli per affrontare l’estate

Cani e caldo: finalmente è arrivata la bella stagione e il tempo passato all’aperto con il proprio animali domestici diventa un piacevole momento di condivisione. Ci sono però alcune problematiche che i nostri animali, e noi con loro, devono affrontare e che non possono essere assolutamente sottovalutate se si vuole salvaguardare la salute del proprio amico a quattro zampe.

Il caldo è uno dei punti critici: a tutti piace passare una giornata di relax sotto il sole ma per i nostri animali domestici l’afa può diventare un vero e proprio pericolo. Ti diamo quindi qualche consiglio per gestire al meglio il difficile rapporto cane e caldo e rendere l’estate meno difficile per il tuo pet.

Cosa fare per aiutare il proprio cane?

Il caldo può diventare un vero nemico per il nostro cane ma bastano piccoli e semplici accorgimenti per aiutare il nostro amico a quattro zampe a passare un’estate sicura e senza stress. Eccone qui alcuni:

  1. Evitate le passeggiate nelle ore più calde della giornata: possono essere pericolose per lui e per voi. Meglio aspettare e godersi la frescure del tramonto!
  2. Non lo fate camminare sull’asfalto rovente: rischia di ferirsi e bruciarsi i polpastrelli. Per prevenzione, è meglio munirsi di unguenti e pomate, previo consulto col veterinario.
  3. Portate sempre con voi dell’acqua, in modo tale che possa bere spesso.
  4. Non lasciatelo MAI in macchina, neanche per 10 minuti! I cani non sudano e non riescono ad abbassare la loro temperatura corporea. Anche pochi minuti possono risultare fatali per i nostri amici!
  5. Se volete portarlo con voi al mare, munitevi di un ombrellone per poterlo coprire ed evitargli insolazioni.

Cani e caldo, cosa fare in caso di colpi di calore

E se prende un colpo di calore? Niente panico. Può capitare, bisogna però rimanere lucidi per poter aiutare il nostro pet. State attenti ai segnali: se il cane vi sembra affaticato, con un’eccessiva salivazione e schiuma intorno al muso, portatelo subito in una zona ombreggiata e cercate di rinfrescarlo con panni bagnati e facendogli bere dell’acqua. Attenzione: non usate ghiaccio o acqua troppo fredda. La temperatura deve abbassarsi gradualmente e non di colpo, per evitare conseguenze peggiori.

Insomma, caldo sì ma con le dovute precauzioni per un’estate serena per lui e per voi.

TRA RHODESIAN RIDGEBACK E’ TUTTO PIU’ BELLO

Avete visto quanto sono giocherelloni i Rhodesian con gli altri cani? Appena si incontrano in un grande prato inizialmente si guardano alla ” ehi tu, chi sei, sei pericoloso?” superato quell’istante di titubanza nei confronti del nuovo peloso il Rhodesian si tufferà in una corsa così veloce da fare invidia ai cavalli dell’ippodromo. difficilmente gli altri cani riusciranno a stargli dietro.

Soprattutto in curva potrete notare la scaltrezza con cui il Rhodesian si metterà in diagonale facendo una derapata pazzesca mentre un povero Bulldog americano tenterà una rovinosa frenata finendo nei cespugli per poi uscirne soddisfatto e continuare a giocare con il RR che al posto delle zampe sembrerà avere le molle e non si fermerà un secondo.

L’incontro tra 2 Rhodesian 

Bene veder giocare un RR con un altro cane è sempre bellissimo, ma avete mai visto l’incontro tra due RR?E’ qualcosa di imparagonabile, i due esemplari si riconoscono a distanza, e vi assicuro che la titubanza iniziale non vi sarà affatto, inizieranno a giocare dal primo momento, e vederli insieme è veramente bellissimo.si vede proprio una diversa sintonia, nei movimenti, nella corsa, nel gioco.si capiscono in tutto e vi assicuro che preferiscono giocare con un solo rr rispetto ad un gruppo di altri cani.

Potrete notare delle curve bellissime equiparabili alle curve della moto GP. vi parla solo della corsa perché in particolare quello è il gioco che preferiscono, bella la palla eh, i giochi, i bastoni, ma sono tutte scuse per poi iniziare a correre all’impazzata .Sono cani estremamente agili e forti con tante energie e non ci sta modo migliore di scaricarsi che giocare con un altro RR.

Storie di vita quotidiana con un Rhodesian Ridgeback: RHODESIAN E SCONOSCIUTI VS BLONDIE E SCONOSCIUTI

Storie di vita con un Rhodesian; Blondie

Tutte le guide sui Rhodesian Ridgeback sottolineano la loro diffidenza nei confronti degli estranei.

 Essi infatti si mostrano superiori e li guardano alla “uh guarda che schifo un umano”.

Ecco tutto ciò è verissimo, ma ci sono pur sempre delle differenze dettate dal carattere stesso del cane. Oggi infatti vi voglio far conoscere più nello specifico una delle nostre cagnette, Blondie.  Lei è stata la prima RR ad entrare in casa nostra, quindi eravamo pronti a farla socializzare il più possibile per non avere problemi con gli estranei.

Ecco diciamo che lei questa diffidenza non l’ha mai avuta. Appena vede un estraneo entrare in casa in nostra compagnia, vuole assolutamente presentarsi anche lei, che cane educato penserete, si ma una cosa che lei ignora è che non tutti vogliano riempirla di attenzioni. Essendo una cagnetta molto orgogliosa e sensibile tende anche ad offendersi facilmente, e vi assicuro che ve lo farà notare. Ha una peculiarità tutta sua, se non viene accarezzata inizierà a fare piccoli ululati ( e se non vi sbrigate a farla sentire apprezzata diventeranno mooolto grandi) per attirare la vostra attenzione, avete presente quei video divertenti degli Husky che “chiacchhierano”? ecco lei fa uguale.

Una volta venne un muratore a casa che però non aveva molta dimestichezza con i cani quindi non ha minimamente ascoltato le richieste di Blondie, la quale molto stizzita è venuta a chiamarci facendoci capire che appunto l’estraneo non l’aveva guardata, la sua espressione diceva a caratteri cubitali ” mamma ti rendi conto che si è permesso di non farmi una carezza? digli qualcosa a questo maleducato. “Fortunatamente Blondie è una cagnetta molto equilibrata per niente invadente e molto educata ma in giovane età si sa che sono più esuberati. 

Ecco a 6 mesi andammo per la prima volta in un centro commerciale dove tutti la accarezzavano e lei camminava fiera alla “si sono io la star” , fin qui tutto bene, peccato che i Rhodesian Ridgeback cuccioli soprattutto (anche da adulti non cambiano molto) sono estremamente curiosi e lì per lì una signora con una gonna attirò la sua attenzione. Noi le passammo accanto senza problemi perché non ci eravamo minimamente accorti di quanto quella gonna avesse attirato l’attenzione di Blondie. Ed è successo ciò che potete immagine, appena la signora è stata a portata di naso Blondie ha deciso di curiosare sotto quell’indumento tanto bello e svolazzante, il tutto correlato da sniffata potente. potete immaginare le nostre facce  sconvolte e mortificate mentre Blondie soddisfatta si faceva accarezzare dalla signora che, dopo un primo momento di sorpresa, si è messa a ridere alla vista di una piccola e scodinzolante cucciolotta curiosa. In conclusione vi posso solo dire che lo standard è una base, ma ognuno ha il proprio carattere. La diffidenza di cui parla lo standard è limitata ai primi 2 min di conoscenza, poi l’invitato non sarà più vostro amico ma LORO amico.

Storie di vita quotidiana con i Rhodesian Ridgeback

I Rhodesian Ridgeback sono cani forti , agili, eleganti e danno poca confidenza.

In tanti articoli che troviamo o nella declinazione dello standard di razza leggiamo quasi sempre queste cose : sono sicuramente così , in esposizione o quando stanno fermi a puntare ogni minimo animaletto che si muove nel raggio di chilometri. Ma sveliamo la cruda verità, quando vedono una qualunque cosa minimamente commestibile ed appetibile perdono questo velo di eleganza.

Alla vista del cibo potrebbero fare qualunque cosa, provate a convincere un RR a sedersi senza un premietto, vi guarderà schifato e se ne andrà senza il minimo interesse. Ora provate a fargli la stessa richiesta con una bella fetta di prosciutto in mano, vi guarderà come Dio sceso in terra ( meglio detto, guarderà il prosciutto così, voi sarete solo il bipede con in mano quel bocconcino succulento). Non solo si metterà seduto, ma eseguirà tutti i comandi che gli avete insegnato senza che voi glieli chiediate.

Ebbene sì, il Rhodesian  Ridgeback potrete farlo mangiare anche otto volte al giorno, ma per lui sarà sempre troppo poco. E dovete sapere che farà di tutto per avere del cibo in più. Nessuna barriera fisica potrà fermarlo dal raggiungere il sacco di pappa, sono dei veri e propri diavoletti, molto ma molto testardi.

Non a caso se mettete la pappa all’interno di un bidone dopo qualche giorno potrete notare dei graffi o dei segni di morsi sul contenitore, perché avrà sicuramente provato a raggiungere la pappa mordicchiando il bidone; probabilmente non ci riuscirà ma sicuramente un tentativo lo farà. Avrete sicuramente notato quanto sono convincenti gli occhioni dei cani che vi guardano mentre mangiate, ecco anche il Rhodesian Ridgeback vi fisserà alla stesso modo, ma non solo, se non gli darete neanche un pezzetto di quel che state mangiando si offenderà a morte.

Sì, sono cani davvero molto rancorosi e quel pezzo di salame lo volevano loro, potrete fargli tutte le coccole che volete ma vi guarderanno sempre con la faccia “ehi umano, coccolami ma non mi dimentico che hai finito TUTTO il piatto senza darmi nulla”. In sintesi i cani sono i migliori amici dell’uomo, i Rhodesian Ridgeback sono i migliori amici del cibo e poi, solo poi, dell’uomo .

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